Mentre cercava notizie su mio padre ha visto che c’era su facebook un profilo che parlava di Lui.
https://www.facebook.com/UMCPHOTO/
(inserisco l’ultima parte della sua lettera che parla di me … sicuramente una Donna molto sensibile).
La ringrazio per l’attenzione regalatami nella lettura di questa lunga lettera. Rivolgendomi ad un artista, mi tranquillizzava il fatto di sapere di esporre tratti di vita personale ad un essere umano. Credo fortemente nei rapporti tra persone e assolutamente zero in quelli sterili tra persone e cose, fine a se stessi. Il possedere per possedere non mi appartiene : amare un Luogo “traboccante” vita vissuta come fosse ancora abitato da chi l’ha fortemente voluta per la sua Famiglia, è altra cosa!
L’ho scoperta cercando notizie su Suo padre ed ho trovato un Artista nel senso reale del termine, che in modo sincero e del tutto naturale dona agli altri la Sua Personale lettura del mondo. È molto raro, questo!
Non sono su Fb ed ho visto ciò che ho potuto della Sua Arte, anche sul Suo sito.
Cucù-settete è, per me, di una tenerezza infinita, immediata e di una purezza perfetta, chiusa in sé.
La prima è la quinta della serie Autunno (dal Basso) sono quadri viventi; si potrebbe restare per ore col naso all’insù con la sensazione quasi di poter salire e avvicinarsi sempre più a tutto quel blu in alto: è realmente un luogo dove perdersi…
Capita anche a me, di perdermi a guardare le linee che si ripetono in natura; mi è successo anche quest’estate, in Galicia, ero con i piedi “a mollo” non distante dalla riva con un semplice telefonino in mano e… mi sono persa a fotografare (oltre ai miei piedi – motivo ricorrente!) la superficie dell’acqua leggermente increspata da piccole onde che si ripetevano con lo stesso ritmo, quindi anche nello spazio. Ne è risultato un tappeto leggermente ondulato di sabbia attraverso la quasi totale trasparenza dell’acqua. Bello!
Mi piace la sua personale essenzialità nella lettura delle forme che sorprende in natura, restituendole pure e nuove. È un poeta della lettura naturale, in due parole. Riuscire a cogliere col massimo della semplicità la bellezza delle forme che ci circondano e ci includono e leggerle in maniera personale essenziale, poetica (nel senso di immagine immediata) è ciò che ogni essere umano dovrebbe esser capace di fare, semplicemente vivendo, e che son sicura molti altri esseri viventi, a nostra insaputa, facciano per natura. Non credo che la fantasia sia una prerogativa esclusivamente umana!
Sono stata felice di incontrarLa attraverso le Sue immagini… e mi fa anche piacere pensare che siamo anche “un po” parenti, ritrovandomi nel Suo modo di “sentire” e vivere ciò che ci circonda. Le auguro ogni bene per la Sua carriera artistica-vita, perché è soltanto col Cuore che si procede… qualunque sia l’inclinazione, istinto naturale, talento che ci anima e ci fa vivere, ognuno con la propria splendida unicità.
Un cordiale saluto e un abbraccio
Barbara Carla Maria ZampaloniMentre cercava notizie su mio padre ha visto che c’era su facebook un profilo che parlava di Lui.
https://www.facebook.com/UMCPHOTO/
(inserisco l’ultima parte della sua lettera che parla di me … sicuramente una Donna molto sensibile).
La ringrazio per l’attenzione regalatami nella lettura di questa lunga lettera. Rivolgendomi ad un artista, mi tranquillizzava il fatto di sapere di esporre tratti di vita personale ad un essere umano. Credo fortemente nei rapporti tra persone e assolutamente zero in quelli sterili tra persone e cose, fine a se stessi. Il possedere per possedere non mi appartiene : amare un Luogo “traboccante” vita vissuta come fosse ancora abitato da chi l’ha fortemente voluta per la sua Famiglia, è altra cosa!
L’ho scoperta cercando notizie su Suo padre ed ho trovato un Artista nel senso reale del termine, che in modo sincero e del tutto naturale dona agli altri la Sua Personale lettura del mondo. È molto raro, questo!
Non sono su Fb ed ho visto ciò che ho potuto della Sua Arte, anche sul Suo sito.
Cucù-settete è, per me, di una tenerezza infinita, immediata e di una purezza perfetta, chiusa in sé.
La prima è la quinta della serie Autunno (dal Basso) sono quadri viventi; si potrebbe restare per ore col naso all’insù con la sensazione quasi di poter salire e avvicinarsi sempre più a tutto quel blu in alto: è realmente un luogo dove perdersi…
Capita anche a me, di perdermi a guardare le linee che si ripetono in natura; mi è successo anche quest’estate, in Galicia, ero con i piedi “a mollo” non distante dalla riva con un semplice telefonino in mano e… mi sono persa a fotografare (oltre ai miei piedi – motivo ricorrente!) la superficie dell’acqua leggermente increspata da piccole onde che si ripetevano con lo stesso ritmo, quindi anche nello spazio. Ne è risultato un tappeto leggermente ondulato di sabbia attraverso la quasi totale trasparenza dell’acqua. Bello!
Mi piace la sua personale essenzialità nella lettura delle forme che sorprende in natura, restituendole pure e nuove. È un poeta della lettura naturale, in due parole. Riuscire a cogliere col massimo della semplicità la bellezza delle forme che ci circondano e ci includono e leggerle in maniera personale essenziale, poetica (nel senso di immagine immediata) è ciò che ogni essere umano dovrebbe esser capace di fare, semplicemente vivendo, e che son sicura molti altri esseri viventi, a nostra insaputa, facciano per natura. Non credo che la fantasia sia una prerogativa esclusivamente umana!
Sono stata felice di incontrarLa attraverso le Sue immagini… e mi fa anche piacere pensare che siamo anche “un po” parenti, ritrovandomi nel Suo modo di “sentire” e vivere ciò che ci circonda. Le auguro ogni bene per la Sua carriera artistica-vita, perché è soltanto col Cuore che si procede… qualunque sia l’inclinazione, istinto naturale, talento che ci anima e ci fa vivere, ognuno con la propria splendida unicità.
Un cordiale saluto e un abbraccio
Barbara Carla Maria ZampaloniMentre cercava notizie su mio padre ha visto che c’era su facebook un profilo che parlava di Lui.
https://www.facebook.com/UMCPHOTO/
(inserisco l’ultima parte della sua lettera che parla di me … sicuramente una Donna molto sensibile).
La ringrazio per l’attenzione regalatami nella lettura di questa lunga lettera. Rivolgendomi ad un artista, mi tranquillizzava il fatto di sapere di esporre tratti di vita personale ad un essere umano. Credo fortemente nei rapporti tra persone e assolutamente zero in quelli sterili tra persone e cose, fine a se stessi. Il possedere per possedere non mi appartiene : amare un Luogo “traboccante” vita vissuta come fosse ancora abitato da chi l’ha fortemente voluta per la sua Famiglia, è altra cosa!
L’ho scoperta cercando notizie su Suo padre ed ho trovato un Artista nel senso reale del termine, che in modo sincero e del tutto naturale dona agli altri la Sua Personale lettura del mondo. È molto raro, questo!
Non sono su Fb ed ho visto ciò che ho potuto della Sua Arte, anche sul Suo sito.
Cucù-settete è, per me, di una tenerezza infinita, immediata e di una purezza perfetta, chiusa in sé.
La prima è la quinta della serie Autunno (dal Basso) sono quadri viventi; si potrebbe restare per ore col naso all’insù con la sensazione quasi di poter salire e avvicinarsi sempre più a tutto quel blu in alto: è realmente un luogo dove perdersi…
Capita anche a me, di perdermi a guardare le linee che si ripetono in natura; mi è successo anche quest’estate, in Galicia, ero con i piedi “a mollo” non distante dalla riva con un semplice telefonino in mano e… mi sono persa a fotografare (oltre ai miei piedi – motivo ricorrente!) la superficie dell’acqua leggermente increspata da piccole onde che si ripetevano con lo stesso ritmo, quindi anche nello spazio. Ne è risultato un tappeto leggermente ondulato di sabbia attraverso la quasi totale trasparenza dell’acqua. Bello!
Mi piace la sua personale essenzialità nella lettura delle forme che sorprende in natura, restituendole pure e nuove. È un poeta della lettura naturale, in due parole. Riuscire a cogliere col massimo della semplicità la bellezza delle forme che ci circondano e ci includono e leggerle in maniera personale essenziale, poetica (nel senso di immagine immediata) è ciò che ogni essere umano dovrebbe esser capace di fare, semplicemente vivendo, e che son sicura molti altri esseri viventi, a nostra insaputa, facciano per natura. Non credo che la fantasia sia una prerogativa esclusivamente umana!
Sono stata felice di incontrarLa attraverso le Sue immagini… e mi fa anche piacere pensare che siamo anche “un po” parenti, ritrovandomi nel Suo modo di “sentire” e vivere ciò che ci circonda. Le auguro ogni bene per la Sua carriera artistica-vita, perché è soltanto col Cuore che si procede… qualunque sia l’inclinazione, istinto naturale, talento che ci anima e ci fa vivere, ognuno con la propria splendida unicità.
Un cordiale saluto e un abbraccio
Barbara Carla Maria ZampaloniMentre cercava notizie su mio padre ha visto che c’era su facebook un profilo che parlava di Lui.
https://www.facebook.com/UMCPHOTO/
(inserisco l’ultima parte della sua lettera che parla di me … sicuramente una Donna molto sensibile).
La ringrazio per l’attenzione regalatami nella lettura di questa lunga lettera. Rivolgendomi ad un artista, mi tranquillizzava il fatto di sapere di esporre tratti di vita personale ad un essere umano. Credo fortemente nei rapporti tra persone e assolutamente zero in quelli sterili tra persone e cose, fine a se stessi. Il possedere per possedere non mi appartiene : amare un Luogo “traboccante” vita vissuta come fosse ancora abitato da chi l’ha fortemente voluta per la sua Famiglia, è altra cosa!
L’ho scoperta cercando notizie su Suo padre ed ho trovato un Artista nel senso reale del termine, che in modo sincero e del tutto naturale dona agli altri la Sua Personale lettura del mondo. È molto raro, questo!
Non sono su Fb ed ho visto ciò che ho potuto della Sua Arte, anche sul Suo sito.
Cucù-settete è, per me, di una tenerezza infinita, immediata e di una purezza perfetta, chiusa in sé.
La prima è la quinta della serie Autunno (dal Basso) sono quadri viventi; si potrebbe restare per ore col naso all’insù con la sensazione quasi di poter salire e avvicinarsi sempre più a tutto quel blu in alto: è realmente un luogo dove perdersi…
Capita anche a me, di perdermi a guardare le linee che si ripetono in natura; mi è successo anche quest’estate, in Galicia, ero con i piedi “a mollo” non distante dalla riva con un semplice telefonino in mano e… mi sono persa a fotografare (oltre ai miei piedi – motivo ricorrente!) la superficie dell’acqua leggermente increspata da piccole onde che si ripetevano con lo stesso ritmo, quindi anche nello spazio. Ne è risultato un tappeto leggermente ondulato di sabbia attraverso la quasi totale trasparenza dell’acqua. Bello!
Mi piace la sua personale essenzialità nella lettura delle forme che sorprende in natura, restituendole pure e nuove. È un poeta della lettura naturale, in due parole. Riuscire a cogliere col massimo della semplicità la bellezza delle forme che ci circondano e ci includono e leggerle in maniera personale essenziale, poetica (nel senso di immagine immediata) è ciò che ogni essere umano dovrebbe esser capace di fare, semplicemente vivendo, e che son sicura molti altri esseri viventi, a nostra insaputa, facciano per natura. Non credo che la fantasia sia una prerogativa esclusivamente umana!
Sono stata felice di incontrarLa attraverso le Sue immagini… e mi fa anche piacere pensare che siamo anche “un po” parenti, ritrovandomi nel Suo modo di “sentire” e vivere ciò che ci circonda. Le auguro ogni bene per la Sua carriera artistica-vita, perché è soltanto col Cuore che si procede… qualunque sia l’inclinazione, istinto naturale, talento che ci anima e ci fa vivere, ognuno con la propria splendida unicità.
Un cordiale saluto e un abbraccio
Barbara Carla Maria ZampaloniMentre cercava notizie su mio padre ha visto che c’era su facebook un profilo che parlava di Lui.
https://www.facebook.com/UMCPHOTO/
(inserisco l’ultima parte della sua lettera che parla di me … sicuramente una Donna molto sensibile).
La ringrazio per l’attenzione regalatami nella lettura di questa lunga lettera. Rivolgendomi ad un artista, mi tranquillizzava il fatto di sapere di esporre tratti di vita personale ad un essere umano. Credo fortemente nei rapporti tra persone e assolutamente zero in quelli sterili tra persone e cose, fine a se stessi. Il possedere per possedere non mi appartiene : amare un Luogo “traboccante” vita vissuta come fosse ancora abitato da chi l’ha fortemente voluta per la sua Famiglia, è altra cosa!
L’ho scoperta cercando notizie su Suo padre ed ho trovato un Artista nel senso reale del termine, che in modo sincero e del tutto naturale dona agli altri la Sua Personale lettura del mondo. È molto raro, questo!
Non sono su Fb ed ho visto ciò che ho potuto della Sua Arte, anche sul Suo sito.
Cucù-settete è, per me, di una tenerezza infinita, immediata e di una purezza perfetta, chiusa in sé.
La prima è la quinta della serie Autunno (dal Basso) sono quadri viventi; si potrebbe restare per ore col naso all’insù con la sensazione quasi di poter salire e avvicinarsi sempre più a tutto quel blu in alto: è realmente un luogo dove perdersi…
Capita anche a me, di perdermi a guardare le linee che si ripetono in natura; mi è successo anche quest’estate, in Galicia, ero con i piedi “a mollo” non distante dalla riva con un semplice telefonino in mano e… mi sono persa a fotografare (oltre ai miei piedi – motivo ricorrente!) la superficie dell’acqua leggermente increspata da piccole onde che si ripetevano con lo stesso ritmo, quindi anche nello spazio. Ne è risultato un tappeto leggermente ondulato di sabbia attraverso la quasi totale trasparenza dell’acqua. Bello!
Mi piace la sua personale essenzialità nella lettura delle forme che sorprende in natura, restituendole pure e nuove. È un poeta della lettura naturale, in due parole. Riuscire a cogliere col massimo della semplicità la bellezza delle forme che ci circondano e ci includono e leggerle in maniera personale essenziale, poetica (nel senso di immagine immediata) è ciò che ogni essere umano dovrebbe esser capace di fare, semplicemente vivendo, e che son sicura molti altri esseri viventi, a nostra insaputa, facciano per natura. Non credo che la fantasia sia una prerogativa esclusivamente umana!
Sono stata felice di incontrarLa attraverso le Sue immagini… e mi fa anche piacere pensare che siamo anche “un po” parenti, ritrovandomi nel Suo modo di “sentire” e vivere ciò che ci circonda. Le auguro ogni bene per la Sua carriera artistica-vita, perché è soltanto col Cuore che si procede… qualunque sia l’inclinazione, istinto naturale, talento che ci anima e ci fa vivere, ognuno con la propria splendida unicità.
Un cordiale saluto e un abbraccio
Barbara Carla Maria Zampaloni